Greta Xella, al suo debutto nel fumetto longform, ci regala la storia di Tia, una ragazzina la cui madre soffre di una malattia misteriosa, che la rende – a volte – ostile perfino alla sua famiglia, quasi come se non la riconoscesse. Tia è stanca di sperare che le cure il padre sottopone la donna che ama prima o poi abbiano effetto, ma un giorno il problema assume una dimensione completamente diversa, quando in seguito a una delle crisi della madre i suoi genitori sembrano scomparire, e a Tia non resta che imbarcarsi in un viaggio senza certezze, alla ricerca di un rimedio che forse non esiste nemmeno. Incontrerà amici inaspettati e alleati improbabili, e nel conoscere le regole del mondo, imparerà a capire il proprio valore. Una favola iniziatica dal fortissimo potere lenitivo, per sussurrare a chiunque la legga che non è solo, mai.
La storia è ambientata in un mondo fantasy caratterizzato da magie ed incantesimi, esseri mistici, maledizioni e sortilegi e la protagonista è Tia, una ragazza vivace e “peperina” che, a differenza di tutti i suoi coetanei spensierati e liberi, vive una situazione familiare abbastanza particolare.
La situazione precipita vertiginosamente quando, dopo un ennesimo attacco, la mamma e il papà spariscono/esplodono all’improvviso, lasciando la povera Tia nelle macerie della propria casa.
Chi è Greta Xella?
Greta Xella, di età e ubicazione ignote. Da svariati anni sta cercando di ottenere la residenza nell’amigdala di Jodorowsky e nel frattempo continua la sua lotta alla maledizione del segno perpetuo, una condizione abbastanza comune per la quale se non disegni niente per un tot di tempo, la tua vita finisce. Come una falena con il fuoco, Greta è attratta dai problemi, con cui alimenta in modo sconveniente il proprio bisogno di comprendere le persone. Ossessionata dalla psicologia, dal misticismo e dalle luci di Natale, le è stato suggerito da sé stessa che sarebbe stato terapeutico iniziare a scrivere delle storie, in cui far convergere tutta la bile maniacale che la possiede, trasformandola in qualcosa di positivo.