Se ne è parlato già in diversi interventi sul blog, sopratutto tra i consigliati per la Readingthedark Challenge e finalmente oggi ne parliamo un filino con un post tutto dedicato a questa autrice italiana esordiente, autopubblicata e di grandissimo valore, Michela Mosca ci porta la sua prima raccolta di racconti di genere horror-weird con il suo Stories from the other side, già un grande successo.
Una scrittrice diventa famosa grazie a un racconto sulle fate, un bambino narra il suo trasferimento nella nuova città, un giovane riceve una misteriosa videocassetta, un’adolescente ci parla dei suoi primi amori. Tutte storie molto leggere, tranquille. O forse no… la realtà non è oggettiva, tutto dipende da quale prospettiva guardiamo le cose. Stories from The Other Side è una raccolta di racconti dell’orrore, weird, assurdi, allucinanti. Un viaggio nel labirintico mondo della psiche umana, delle ossessioni e della follia. Tra scenari apocalittici e visioni distorte, queste storie vi porteranno dritte dall’altra parte del velo. Ma a pensarci meglio, forse non siete pronti. Fareste meglio a non leggerle.
Un libro avvolto attorno ad undici racconti e compreso tra due novelle che esplorano il mondo immaginifico di un orrore che attraversa le correnti del weird e del grottesco, con elementi di horror sia classico che moderno, da una giovane autrice italiana che mi ha lasciato a bocca aperta, che incontra le atmosfere della Carter e il perturbante della Tuttle.
Dice l’autrice Michela Mosca (e meglio non saprei sintetizzare):
“[sono]Tutte storie molto leggere, tranquille. O forse no… la realtà non è oggettiva, tutto dipende da quale prospettiva guardiamo le cose. Stories from the Other Side è una raccolta di racconti dell’orrore, weird, assurdi, allucinanti. Un viaggio nel labirintico mondo della psiche umana, delle ossessioni e della follia. Tra scenari apocalittici e visioni distorte, queste storie vi porteranno dritte dall’altra parte del velo. Ma a pensarci meglio, forse non siete pronti. Fareste meglio a non leggerle.”
Ecco, non seguite questo ultimo suggerimento.
Consigliato, consigliatissimo!