Giugno, finalmente è arrivato. Il mese del Pride Month è giunto e come da tradizione cercheremo di parlarvi più spesso di letture che affrontano, con approcci e punti di vista differenti, tutto il panorama LGBTQI+. Prima di procedere con la recensione di oggi facciamo una “piccolissima” premessa.
Ogni anno in questo periodo dell’anno si ricordano i famosi moti rivoluzionari di Stonewall, avvenuti a New York, che hanno definitivamente cambiato tutto il panorama della comunità LGBTQI+.
È un momento importante dove ricordiamo l’importanza di amare chi si vuole, essere fieri di ciò che siamo indipendentemente dall’orientamento sessuale o da altro. Provate a immaginare cosa può significare questa boccata d’aria fresca in un clima non sempre facile e inclusivo. Cosa può significare questo periodo per chi ancora sta cercando sé stesso.
Il grande senso di unione e comunità può e deve aiutare anche la persona che non percepisce amore e affetto. Il vero problema non è amare ma la società che ancora non è riuscita ad accettare il cambiamento e la “civiltà”. Il mese di giugno è colore, voglia di vivere, voglia di amare, voglia di accettare l’altro e cambiare il mondo.
Detto questo brevissimo (ma doveroso) preambolo, prepariamoci ad una bellissima lettura rainbow che dovete assolutamente recuperare: Discosogni.
La metà degli anni Ottanta. La riviera ligure. Ambra compone canzoni, ma neanche quando si esibisce nella gelateria della zia il pubblico sembra apprezzarla. Giovanni veste da Dio, ma in discoteca è guardato come quello strano, e non riesce a vivere serenamente la propria identità. Un giorno un produttore disilluso si trova costretto a creare dal nulla una nuova pop star, e Giovanni diventa Zaff Hero, improbabile cantante di Chicago venuto a farsi adorare dalle adolescenti italiane.
Provate a immaginare una storia ambientata nei mitici anni ’80 che ingloba tutte le icone trash, i costumi e la musica di quei tempi, unite due personaggi agli antipodi, un pizzico di voguing e tanti colori pastello: otterrete
Discosogni, il nuovo lavoro di Alessandra Rostagnotto!
Grazie a un piccolo gesto d’incoscienza e – bisogna dirlo – a tanta fortuna, la vita dei nostri poveri mal capitati cambierà totalmente portandoli al raggiungimento di tanti sogni e obiettivi. Ovviamente la strada non sarà facile ma grazie al loro affiatamento e alla profonda amicizia che li lega supereranno ogni avversità.
Discosogni è una storia molto bella e sorprendente perché riesce a descrivere e a far rivivere uno dei periodi più versatili e trash dei nostri tempi. La grande sorpresa sta nel fatto che ciò sia stato creato da una ragazza che non ha vissuto in prima persona quel periodo (l’autrice è del 1994 e qui mi sento davvero vecchio). Potete quindi capire il grande lavoro e lo sforzo necessario per creare qualcosa di perfetto e impeccabile.
Chi è Alessandra Rostagnotto ?
Alessandra Rostagnotto, classe 1994, vive a Pinerolo dove lavora come fumettista e illustratrice. Dopo la laurea in Design e Comunicazione visiva al Politecnico di Torino consegue un Master in Illustrazione alla Kingston University di Londra. Lavora principalmente con gli Stati Uniti, dove progetta copertine di album per musicisti emergenti e illustra articoli per riviste di cinema come “The Hollywood Reporter”. Attualmente in villeggiatura a Spotorno a giocare soldi a burraco con i suoi amici pensionati.