Quanto possono essere difficili i rapporti umani? Vi siete mai posti questa domanda emblematica? Vi siete mai chiesti quanto sia faticoso curare le interazioni e il rapporto quotidiano che abbiamo con tutte le persone che fanno parte della nostra vita? Quanto può essere difficoltoso interfacciarsi a un genitore che non sempre ti capisce? Come ci si deve comportare in questi casi?
Guardati è il nuovo capolavoro in casa Tunué, nato dalla grandiosa mente di Elisabetta Romagnoli. Questa nuova uscita si va ad aggiungere alla tanto acclamata e amata collana Ariel, dedicata completamente al panorama femminile, collana curata dalla famosissima Simona Binni.
In questa nuova uscita della collana Ariel affronteremo il difficile passaggio dall’adolescenza all’età adulta e il divario/scontro generazionale tra genitori e figli, con un approccio totalmente innovativo e del tutto sorprendente.
La storia è incentrata su Iris, giovane ragazza fuori dal comune che si rapporta a una società non del tutto semplice, con un’importante figura paterna che cerca di “essere sempre presente”. Sin dalla prime pagine capiremo quanto sia importante per la nostra protagonista e di come, man mano che il tempo passa, quest’ultima diventa sempre più opprimente e ansiogena. Fino a portare i due quasi ad allontanarsi. Oltre alla trama principale Guardati ha altri aspetti che lo contraddistinguono da altri titoli!
Una componente cardine del volume è sicuramente la musica, che diventa quasi una protagonista cardine. La musica accompagnerà, prendendo per mano, la vita della nostra Iris segnando i momenti salienti. Infatti anch’essa evolverà per tutta la storia e cambierà fino ad arrivare quasi ai giorni nostri; partiremo dai Red Hot Chili Peppers fino ad arrivare a Eminem. Una crescita, un’evoluzione che rappresenta proprio lo stato della nostra “piccola” Iris.
Iris è proprio l’emblema della donna indipendente che si stacca dalla figura del padre iperprotettivo e totalitario per concentrarsi sulla sua persona e su ciò che realmente vuole, andando molto spesso verso a scontri e discussioni. Compie azioni davvero poco condivisibili per arrivare a un benessere personale, non teme il giudizio e il parere altrui. Tengo a fare una piccola ma molto importante precisazione: il padre non è una figura del tutto negativa se osserviamo il suo modo di vedere le cose (da genitore che ha già vissuto determinate “tappe”); non ha poi così torto. Dipende sempre da quale ottica vogliamo vedere la realtà.
Guardati ha una componente onirica molto forte e ricca di riferimenti concettuali sottili; troveremo riferimenti al mondo della Disney e poi alla mistica figura della Pantera. Quest’ultima rappresenta l’evoluzione e la crescita della protagonista, sarà uno dei primi collegamenti che troveremo all’inizio e alla fine del volume, come a chiudere un ciclo.
Ci troviamo dinanzi a una vera gioia per gli occhi perché le colorazioni sono a dir poco fantastiche e accurate. In questo volume si nota l’incredibile bravura e la maestosità di Elisabetta Romagnoli. Le mie tavole preferite in assoluto sono quelle in cui viene raffigurata la Pantera; sono capaci di trasmettere bellezza e terrore nello stesso momento. Personalmente l’ho trovato davvero molto più maturo, coinvolgente e stimolante rispetto a qualsiasi altra storia che tratta il grande divario tra adulti e adolescenti. Quando si affrontano tematiche così note e comuni penso sia ancora più difficile dare un tratto unico che sappia fare la differenza.
Guardati è un titolo sorprendente che in modo unico affronta la crescita e l’evoluzione della figura femminile all’interno del contesto sociale e familiare, una storia toccante e oggettivamente bella per gli occhi che vi saprà far innamorare come poche.
Chi è Elisabetta Romagnoli?
Elisabetta Romagnoli è nata a Roma. È un’illustratrice, fumettista e colorista che ha collaborato con Loescher Editore ed Eura Editoriale. Dopo due graphic novel pubblicati con Bao Publishing, Finisco di contare le mattonelle e La cura del dubbio, approda in Tunué con Guardati