La fine da cui partiamo
Megan hunter
Nel pieno di un’alluvione senza precedenti, una giovane donna dà alla luce un
bambino. Londra, sommersa dalle acque, diventa inabitabile. Davanti alla
catastrofe ambientale i genitori sono costretti a fuggire per cercare riparo,
spostandosi di rifugio in rifugio, affrontando precarietà, solitudine,
abbandono. In uno scenario distopico in cui viene a mancare ogni punto di
riferimento, è la responsabilità data dall’essere madre, compito disperato in
quelle circostanze, a ricalibrare ogni priorità e ad alimentare la tenacia di
una donna che non vuole arrendersi, che continua a lottare nonostante
tutto.
Un romanzo poetico e commovente che tratteggia un futuro
minaccioso, che racconta la maternità, il miracolo di una vita che cresce,
l’amore incondizionato, totale, unica certezza quando tutto sembra crollare. Un inno alla vita e alla speranza.
Ho appena finito di leggere La fine da cui partiamo di Megan Hunter, edito in Italia da Guanda editore (anche se ho letto la versione in lingua originale), e sono rimasto senza parole.
La fine da cui partiamo è un romanzo che tocca il cuore, facendoti provare la paura e la gioia di una madre che affronta il caos di un mondo distrutto. È una storia di amore, speranza e coraggio, scritta con una prosa delicata e intensa.
Megan Hunter ci trasporta in un futuro catastrofico e distopico, dove Londra è sommersa dalle acque e la civiltà è crollata. Ma, al tempo stesso, ci fa scoprire la bellezza della vita: il dono di una nuova nascita, il legame indistruttibile tra una donna e il suo bambino.
Un romanzo che ti fa apprezzare le cose essenziali, che emoziona e stupisce. Un esordio magnifico, che ricorda La strada di Cormac McCarthy per il distacco narrativo e la precisione poetica, ma con una luce di speranza in più.
È un libro che mi ha fatto piangere e sorridere, che mi ha fatto sentire la forza dell’amore e della vita in un mondo al buio.
Quello che più mi ha colpito, e che mi ha fatto divorare il libro pagina dopo pagina, è il linguaggio: una prosa bellissima, delicata e intensa, che ti entra dentro e non ti lascia più. Sembra quasi di leggere i pensieri della protagonista, come se fossero il suo intimo diario personale, creato nella mente per restare salda e non perdere la testa.
È un romanzo che vi consiglio di leggere, perché vi farà riflettere sul valore delle cose essenziali, vi emozionerà e vi stupirà. Un esordio magnifico, da non perdere.
Chi è Megan Hunter [autore]
Megan Hunter (Manchester, 1984) è una scrittrice inglese. Laureata in
letteratura inglese all’università del Sussex, ha poi conseguito un dottorato
di ricerca al Jesus College di Cambridge. Dopo una candidatura al Bridport
Prize per la poesia, nel 2018 ha esordito nella narrativa con il romanzo La
fine da cui partiamo (Guanda).