Nick si sente spesso fuori posto e ha la sensazione che ci sia un regno segreto dell’interazione umana che va al di là della sua portata.
La monotonia e la solitudine dominano le sue giornate mentre l’eterna domanda “è tutta qui l’interazione umana?” lo assilla. Immerso in una realtà surreale, Nick si immedesima in un ruolo diverso dal suo quando esce con qualcuno, cercando di darsi un tono.
Ogni sera, per gioco, si avventura in bar squallidi cercando di restare nella parte dell’uomo triste, per sperimentare un mondo che sembra una parodia di sé stesso.
McPhail cattura abilmente i ritmi della conversazione, le battute, i luoghi comuni e le pause che scandiscono sia la routine quotidiana che i momenti più significativi. Le tavole più commoventi sono spesso silenziose, rivelando le emozioni del protagonista al lettore. L’autore interrompe il segno in bianco e nero per esplorare la vita interiore di Nick creando sequenze di colori, ricche e surreali, che offrono un’incantevole contrappunto ai suoi schizzi fluidi e sfumati.
Entra è la storia di un disegnatore che trascorre le sue giornate da solo e desidera ardentemente connettersi con le persone che lo circondano. Nick non cerca di attribuire agli altri la colpa del suo isolamento ma si assume la piena responsabilità della solitudine, della sua incapacità di costruire relazioni profonde.
Il personaggio di Nick rappresenta, in modo complesso, l’emblematica figura della società contemporanea. Nonostante il suo percorso di crescita, grazie al riavvicinamento alla figura materna e alla sorella, Nick rimane con interrogativi aperti: quale peso ha la società e quale responsabilità ha l’individuo in situazioni di incomunicabilità?
In questa schietta autoanalisi ricca di immaginazione, il protagonista abbatte il muro che ha eretto tra sé e le altre persone, comprendendo che è necessario esporsi e mostrare le proprie fragilità per poter essere veramente visti. Entra offre una riflessione profonda sulla condizione umana, con momenti di commedia e amarezza che si intrecciano abilmente, offrendo al lettore un’esperienza coinvolgente e significativa.
Entra di Will McPhail è un graphic novel che si distingue per la sua capacità di catturare l’essenza delle relazioni umane e di esplorare temi come la solitudine, l’incomunicabilità e la ricerca di connessione. Con il personaggio di Nick l’autore ci porta in un viaggio intimo e introspettivo.
Un elemento distintivo di Entra è l’uso dei disegni per esprimere le emozioni e i pensieri del protagonista. McPhail rompe il bianco e nero delle tavole per creare sequenze di colori ricche e surreali che rappresentano la vita interiore di Nick. Questo contrasto, tra il mondo esterno in tonalità monocromatiche e il mondo interiore vivido e pieno di sfumature, aggiunge un elemento di profondità alla narrazione.
Questo graphic novel, non si limita a offrire una semplice storia di formazione ma solleva anche importanti domande sulla società e sul ruolo dell’individuo nelle dinamiche relazionali. McPhail esplora il peso delle aspettative sociali e la responsabilità personale nel superare l’incomunicabilità e nel costruire relazioni più profonde.
In definitiva, Entra è una storia coinvolgente e riflessiva che affronta temi universali in modo intenso e onesto. Con la sua combinazione di umorismo e tristezza, il libro offre una lettura stimolante che invita il lettore a esplorare la propria umanità e la ricerca di connessione con gli altri.
Chi è Will McPhail ?
Will McPhail vive a Edimburgo, in Scozia, ed è un collaboratore assiduo del New Yorker dal 2014. Per il giornale disegna vignette, sketch e pezzi comici. I suoi lavori sono stati pubblicati anche in Private Eye e sul New Statesman. Entra. (2021) è il suo primo graphic novel, che nel 2022 gli è valso il Betty Task Prize.