Recensione MAW – Jude Ellison Sady Doyle

Recensione Ashura's Corner MAW - Jude Ellison Sady Doyle

MAW, l’atteso graphic novel di Jude Ellison Sady Doyle, ci trasporta in un mondo dove la rabbia delle donne è palpabile, viscerale e, finalmente, incontenibile. Dopo i successi dei saggi “Il mostruoso femminile” e “Spezzate”, Doyle esplora il lato oscuro della femminilità attraverso la storia di Marion Angela Weber, una donna spezzata a causa delle violenze subite, trasformatasi in un mostro implacabile.

 Il racconto si apre con Marion e sua sorella Wendy, due donne con esperienze e prospettive diverse che si avventurano in un ritiro femminista, su un’isola remota chiamata Angizia. Qui Marion si trasforma in MAW, una creatura che incarna la fame insaziabile di vendetta contro il patriarcato.

Con l’aiuto del fumettista statunitense A.L. Kaplan (autore DC Comics) e Fabiana Mascolo, la storia prende vita attraverso illustrazioni straordinarie e un uso audace del colore. Le scene del ritiro femminista sono dipinte in modo stravagante mentre il mondo esterno è rappresentato con toni seppia, entrambi avvolti da un’oscurità che permea l’intero fumetto. 

Recensione Ashura's Corner MAW - Jude Ellison Sady Doyle

Ci troviamo dinanzi ad una lettura  una lettura sovversiva, senza compromessi, che rompe gli schemi e dà voce alla rabbia repressa delle donne. Con un messaggio potente e illustrazioni straordinarie, questo graphic novel è una testimonianza del potere delle donne di trasformare il loro dolore in forza, mostrando che la rabbia può essere una forza liberatoria e trasformativa.

Nel cuore di MAW la violenza del patriarcato viene esaminata senza sconti, portando alla luce la realtà brutale che molte donne vivono quotidianamente. Marion Angela Weber, la protagonista, vive una trasformazione radicale: dal trauma emerge un mostro senza pietà, pronto a vendicarsi di tutte le ingiustizie subite. Questo non è un racconto di vittimizzazione, è piuttosto un grido di sfida, un atto di ribellione che spezza le catene dell’oppressione.

 

L’abilità di Jude Ellison Sady Doyle nel tessere questa narrazione è straordinaria. I lettori vengono trascinati in un viaggio oscuro e tormentato, attraverso le viscere della rabbia e del dolore. Il graphic novel dimostra che la rabbia, quando adeguatamente incanalata, può trasformarsi in un’arma potente per il cambiamento.

Recensione Ashura's Corner MAW - Jude Ellison Sady Doyle

Le illustrazioni di A.L. Kaplan e Fabiana Mascolo  aggiungono un livello di profondità e complessità alla storia. Ogni pennellata e ogni ombra raccontano una storia propria, enfatizzando l’intensità delle emozioni che permeano ogni pagina. L’uso audace del nero crea un’atmosfera di terrore contribuendo a sottolineare l’oscurità che pervade la vita di Marion e di molte altre donne.

MAW non è una lettura facile. È crudele, è intensa, è sanguinante ma anche straordinariamente potente. Incarna la rabbia delle donne e la trasforma in un’arma di autodifesa, un grido di resistenza contro un sistema che ha tentato per troppo tempo di soffocare le voci femminili. Questo graphic novel è una dichiarazione di forza e autodeterminazione, un inno alla resilienza delle donne di fronte alle avversità.

 

In conclusione, MAW: Una mostruosa vendetta contro il patriarcato è molto più di un semplice fumetto. È una testimonianza cruda e onesta della lotta delle donne contro l’oppressione. Un’opera d’arte che cattura la rabbia e la trasforma in una forza inarrestabile. Una lettura imprescindibile per chiunque voglia comprendere la potenza della rabbia femminile e la sua capacità di rompere le catene del patriarcato.

 

Chi è Jude Ellison Sady Doyle? 

Recensione Ashura's Corner MAW - Jude Ellison Sady Doyle

Jude Ellison Sady Doyle scrive di femminismo, cinema, letteratura e cultura di massa per numerosi blog e riviste online.

La sua firma è apparsa su «The Guardian», «Elle», «The Atlantic» e sul magazine «GEN» di Medium, che ne ospita una rubrica settimanale. In Italia, nel 2021 Tlön ha pubblicato il suo saggio Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne.

 

 

Si ringrazia sentitamente la casa editrice per averci fornito la copia ARC per questa recensione.

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