Come ben sapete sono un fan accanito del mondo nipponico: usanze, tradizioni e cultura mi hanno sempre affascinato sin da quando ero piccino.
Ho sempre trovato affascinante questa realtà così sofisticata e particolare, capace di stregarti con piccoli gesti e azioni; una cultura basata sulla bellezza delle piccole cose, capaci di stravolgere il quotidiano.
Parlando proprio della vita di tutti giorni, della bellezza del quotidiano e dell’importanza delle persone comuni.
Se la sai ascoltare, la città bisbiglia storie. Nello scricchiolio delle assi di legno. Nei refoli di vento tra gli alberi. Nello sciabordio dell’acqua sotto ai ponti. Sono le storie delle anime che abitano l’antica Edo.
I Doni di Edo di Koichi Masahara, titolo auto conclusivo composto all’incirca da 208 pagine, è l’ultimo arrivato in casa Bao che si va ad aggiungere alla collana Aiken.
In questo splendido volume ci catapulteremo in uno dei miei periodi storici preferiti, uno dei periodi più ricchi dal punto di vista delle tradizioni e dell’usanze. In queste nove mini storie percorreremo le vie, le case e i sobborghi dell’antica Edo.
Quando sentiamo parlare di Giappone o di storia giapponese, la nostra mente pensa automaticamente al samurai o alla geisha ma a questo giro dimenticate queste splendide figure perché faremo la conoscenza delle classi più umili, oneste e gentili del Giappone.
Difatti conosceremo bambini, fabbri, carpentieri, dolci madri e novizi alle prime armi.
Ciascuna storia, ciascun personaggio sottolineerà una parte importante della società e cultura del Giappone, mostrandoci usi, costumi e modi di vivere del tempo. Entreremo come spettatori nelle loro vite e condivideranno con noi il loro quotidiano fatto di gioie, dolori e amori bellissimi.
A mio avviso ci sono due punti che rendono speciale questo titolo: la dolcezza travolgente e la cura dei particolari. Ciascuna storia, a modo suo, ci racconterà con una dolcezza assurda uno spiraglio di vita dei nostri protagonisti, raccordandoci il tutto in un modo così dolce e premuroso che a fine lettura vi lascerà un grande senso di nostalgia.
L’altro punto invece è la cura dei particolari e dettagli; esplorando la vita dei vari abitanti di Edo noteremo ogni singolo oggetto, accessorio, utensile che caratterizzava il periodo storico, portando alla luce un mondo così distante e così lontano da noi. Prendiamo ad esempio i tratti del viso, come potete vedere sono davvero molto particolari e caratterizzati. I volti femminili e dei bambini risulteranno più dolci e candidi mentre i tratti maschili avranno una marcatura più accentuata e delineata.
E’ un viaggio che dovete fare a cuore aperto e mente libera, dovete lasciarvi trasportare in questo manga straordinario che in qualche modo vi lascerà addosso un po di sé.
Chi è Koichi Masahara?
Koichi Masahara, nato a Kyōto nel 1967, debutta come mangaka nel 1999. Nel 2011 riceve il premio nella categoria Nuovi Talenti del Japan Media Arts Festival nella sezione manga. La sua arte si è resa celebre grazie al suo modo di raccontare l’umanità del periodo Edo con uno stile raffinato e ricco di ricerca storica.
Il Giappone e le sue tradizioni mi hanno sempre affascinato moltissimo, devo assolutamente leggerlo!
Credo che consiglierò questo volume al mio fidanzato, a lui piacciono molto queste cose e sicuramente saprà apprezzarlo a pieno