Recensione Stirpe – Jordan L. Hawk

In questo capitolo le cose si evolvono a Widdershins e scopriamo moltissimi fattaccio sul conto della famiglia Whyborne.

Praticamente tutto quello che restava da scoprire lo troviamo in queste pagine che iniziano l’avventura di questo episodio con una favolosa festa di compleanno di Parsival in concomitanza con la festa per il ritorno a casa della sorella Guinevieve dall’Inghilterra.
Anche Griffin, ormai membro della famiglia e investigatore privato, è stato invitato dal marmoreo padrone di Whyborne House così come anche il fratello di Parcival, Stanford, perduto tra i fumi dell’alcol e della dissolutezza dopo il divorzio. 

Durante la serata incontriamo alcune figure già note dai precedenti capitoli della serie e facciamo finalmente conoscenza della sorella, Guinevieve, che si era trasferito in Inghilterra per prendere marito ben prima degli eventi del primo episodio. Considerando come si era concluso il precedente episodio (Necropoli), che non voglio spoilerare, che aveva segnato la vita di Christine, inseparabile amica dei nostri protagonisti, non ci meravigliamo se al contrario lei non e stata invitata.

È proprio la sorella di Parsival che, trovandolo in un momento di intimità con Griffin nella propria camera da letto di ragazzino, gli riferisce un messaggio importante, criptico e misterioso, proponendogli di vederlo ai docs del porto, dove gli avrebbe consegnato un messaggio di estrema importanza che in qualche modo aveva che fare con l’ormai consolidato ruolo di stregone di Ival soprattutto all’interno della propria famiglia. 

Conosciamo anche due gemelli, cugini della famiglia Wyborne, che la sorella si è portata dall’Inghilterra per far loro conoscere la famiglia del nuovo continente.
Essi infatti derivano dal ramo materno della famiglia di Parsival.

Purtroppo non posso anticipare nulla ma una terribile tragedia segna questa storia fin dalle sue prime pagine e poco importa se ad affiancarla c’è la storia delle divertenti vicissitudini del museo dove lavorano perché questa volta in gioco forse c’è ben di più che le ambizioni di una setta occulta.

Questo libro rispetto agli altri differisce in quanto si percepisce una grande maturazione dell’autrice nella capacità di saper raccontare gli eventi, una padronanza dei suoi personaggi accumulata sicuramente dai precedenti quattro, una caratterizzazione di qualunque personaggio talmente metta che in alcune parti si potrebbero leggere anche solo i dialoghi per capire perfettamente quale personaggio ha detto cosa, con quale atteggiamento, in che posizione e via dicendo. 


Credo che finora questo si possa sicuramente classificare come il migliore della serie non solo perché è composto da tutti gli elementi dei precedenti ma perché crea un amalgama perfettamente organica, credibile e salda della storia per come finora si è costruita.
Ovviamente non vedo l’ora di proseguire visto che ormai siamo diventati amici del cuore con la gente di Widdershins…

Chi è Jordan L. Hawk?

Jordan L. Hawk è un autore trans originario del North Carolina. Fin da bambino, i racconti di fantasmi di montagna e di creature misteriose gli hanno trasmesso un amore duraturo per tutto ciò che popola la notte.Quando non è impegnato a scrivere, si dedica alla produzione di birra artigianale e a contenere i danni causati dai suoi gatti in casa. La sua serie best-seller Whyborne & Griffin (che ha inizio con Widdershins) è diventata una saga di culto, guadagnandogli nel 2013 il titolo di Favourite All Time M/M Author su Goodreads.

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