Ne “La stagione delle piogge” Keum Suk Gendry-Kim ci trasporta in un viaggio commovente attraverso il rapporto, complesso e profondo, tra gli esseri umani e i cani, delineando una storia che va oltre la mera convivenza per poi diventare un’esperienza di trasformazione e crescita emotiva.
La trama si snoda attorno alla decisione di una coppia di accogliere un cane in casa, una scelta che li porterà a trasferirsi in campagna. Questo semplice gesto di amore e accoglienza, tuttavia, si insinua profondamente nella complessità del rapporto tra l’uomo e l’animale, soprattutto in un contesto culturale come quello coreano dove le leggi precedenti consentivano addirittura la macellazione dei cani per l’alimentazione umana.
Attraverso le parole dell’autrice stessa emergono riflessioni potenti sull’importanza dell’esperienza diretta e dell’empatia verso altri esseri viventi. Gendry-Kim ci ricorda che attraverso la letteratura e altre forme d’arte possiamo immergerci in realtà che altrimenti ci sarebbero estranee, sviluppando così una connessione profonda e un’empatia tangibile
Uno degli aspetti più distintivi di questo fumetto è il tratto unico e caratteristico di Gendry-Kim. Il suo stile grafico, spesso definito “sporco” e visceralmente espressivo, aggiunge una dimensione cruda e autentica alla narrazione. Questa qualità visuale non solo cattura l’essenza emotiva delle scene ma trasmette anche un senso di urgenza e intensità che trascina il lettore ancora più a fondo nella storia. I suoi disegni, intrisi di passione palpabile e di amore per i dettagli, rivelano una maestria nell’esprimere complesse emozioni umane e animali attraverso semplici tratti di penna.
Il libro affronta questioni profonde riguardanti il nostro rapporto con gli animali, spingendo il lettore a riflettere sulla responsabilità umana e sulle implicazioni etiche della convivenza tra specie. Gendry-Kim utilizza il medium del fumetto non solo per raccontare una storia ma per invocare un cambiamento nella percezione culturale e nelle leggi che regolano il trattamento degli animali, in Corea e oltre. La sua narrazione visiva, arricchita da un’immersione emotiva profonda, permette di esplorare la delicatezza di questi temi in modo che sia accessibile e toccante.
Questo titolo si inserisce perfettamente nell’iniziativa “Le fumettiste si leggono” di BAO Publishing, amplificando la voce delle autrici e promuovendo una maggiore rappresentazione femminile nel mondo dei fumetti. È un’opera che non solo intrattiene, ma anche sensibilizza, invitando il lettore a riflettere sulla responsabilità e sull’importanza di proteggere e rispettare gli animali domestici.
In definitiva, “La stagione delle piogge” è molto più di un semplice fumetto: è un’ode all’empatia, alla cura e alla trasformazione che si manifesta quando ci apriamo all’amore per gli animali e li accogliamo nelle nostre vite. Una lettura imprescindibile per chiunque desideri approfondire la propria comprensione del legame unico che ci lega ai nostri amici a quattro zampe, presentata con uno stile visivo che lascia un’impressione duratura e significativa.
Chi è Keum Suk Gendry-Kim?
Keum Suk Gendry-Kim è nata a Goheung, nella provincia di Jeolla, nella Corea del Sud. Nel 2012, dopo anni di pubblicazioni indipendenti, viene notata dalla Casa editrice Sarbacane, per la quale pubblica Le chant de mon père. A questo graphic novel ne seguono tanti altri, tra cui Jiseul, Kogaeyi, The Baby Hanyeo Okrang Goes to Dokdo, A day with my grandpa e My Mother Kang Geumsun. I suoi lavori le sono valsi diversi riconoscimenti, tra cui il Best Creative Manga Award e numerose mostre in tutta Europa. Nel 2018 realizza il graphic novel Le Malerbe, basato sulla testimonianza diretta di una sopravvissuta al dramma delle comfort women coreane, portato in Italia nel 2019 da BAO Publishing. In seguito, nel 2021 viene pubblicato in Italia Jun, sul difficile rapporto tra la società coreana e l’autismo.
Si ringrazia sentitamente la casa editrice per averci fornito la copia ARC per questa recensione.