E’ come sempre un piacere, oltre che una tradizione del blog fin dalla sua nascita, portare avanti questa saga che ormai mi ha conquistato come forse poche in passato. A discapito di ogni possibile pronostico immaginabile!
Ma parliamo ora di Hoarfrost di Jordan L. Hawk edito per noi da Triskell edizioni che ringrazio come sempre per la copia.
Lo stregone Percival Endicott Whyborne e suo marito Griffin Flaherty godono di un periodo di pace e tranquillità senza precedenti. Sfortunatamente, la calma è stravolta dall’arrivo di un pacco da parte di Jack, il fratello di Griffin, che ha dissotterrato uno strano oggetto mentre scavava in cerca d’oro in Alaska. La scoperta di una civiltà sino ad allora sconosciuta potrebbe ravvivare la carriera della loro comune amica, la dottoressa Christine Putnam… o potrebbe ucciderli tutti, se gli indizi di magia nera che riguardano l’artefatto si riveleranno veri.
Insieme a Christine e al suo fidanzato Iskander, Whyborne e Griffin viaggeranno verso i più lontani anfratti dell’Artico per impedire a un’antica minaccia di reclamare la vita del fratello di Griffin. Ma nel duro campo di minatori di Hoarfrost, i segreti corrono rapidi come una tempesta di neve e Whyborne non è l’unico stregone attratto dalle voci di presenze magiche. Nella natura selvaggia fatta di ghiaccio e pietra, Griffin deve affrontare la sua più grande paura… o perdere tutti coloro che ama.
A questo punto della saga ormai non posso che dire che siamo davanti ad una delle mie serie preferite, ad un testo evoluto ed a una mente incredibile dentro la testa dell’autrice.
Dedicherò alla saga un articolo a parte in cui la racconterò e in cui inserirò qualcosa che ci siamo detti con l’autrice.
Ad oggi posso dire che mi è sembrato che, dopo il grande primo fischio d’inizio di questa serie, ogni libro sia migliorato rispetto al precedente.
È davvero sorprendente il modo in cui l’autrice riesce a mantenere una coerenza straordinaria ed una efficacia narrativa cosi perfetta da accrescere, al sesto volume, la curiosità e l’interesse del lettore, abituato o meno al suo stile.
Non una sola virgola esce da una trama che si evolve costantemente e diventa sempre più completa ma sopratutto appassionante.
Non un singolo buco di trama interrompe la lettura e ad ogni capitolo la famiglia allargata dei personaggi si arricchisce di nuovi dettagli e nuove situazioni.
La serie non crea semplicemente dipendenza, ogni libro è un capolavoro ben bilanciato e realizzato ad arte, un tassello che si incastra perfettamente nel quadro della storia.
Non sminuisco i precedenti comunque a dire che questo è, ad ora, il mio preferito.
Nuova esperienza di lettura con la narrazione spezzata e continuativa di due diversi punti di vista che si alternano a completare quella che finora era solo la voce narrante di Whyborne.
Avevo toccato quel potere, l’anno appena passato. Mi aveva riempito, bruciando nel mio sangue e fuoriuscendo delle cicatrici sul mio braccio fino a incenerirmi la camicia. E, per un attimo, avevo percepito ogni creatura vivente della città, ogni battito di cuore, ogni passo, ogni respiro tremante.
Whyborne e Griffin sono ora felicemente sposati e si godono un po’ di pace, approfondendo anche la conoscenza della famiglia (ultimamente parecchio allargata) di Whyborne e si sviluppano relazioni che si sono instaurate dai precedenti episodi come Christine e Iskander, per esempio, che proseguono in modo spassosissimo la loro storia.
Purtroppo la terribile notizia della morte del padre adottivo di Griffin sconvolge le loro vite fin dalla prima pagina.
Leggiamo i punti di vista di entrambi i protagonisti che portano ad un esame di coscienza di Griffin durante un rituale di commemorazione ketoi.
Entra in scena Jack, il fratello naturale di Griffin, dal quale si è separato da bambino quando entrambi vennero adottati orfani.
Scopriamo che i due si sono trovati e mantenuti in contatto da quando Griffin si è messo sulle tracce dei suoi fratelli naturali dopo il rifiuto da parte dei genitori adottivi di accettarlo.
Jack è un cercatore d’oro attualmente accampato in Alaska e, in procinto dell’inverno, fa una strana scoperta di cui vuole mettere parte il fratello minore: un misterioso frammento appartenente ad una cultura presumibilmente molto antica, recuperato nel suo terreno di scavo.
Parte quindi per una nuova avventura tutta la combriccola che abbiamo ormai a cuore e che impariamo a conoscere meglio ad ogni pagina che sfogliamo.
Questa avventura si dipana nella mitologia del mondo costruito da Jordan L. Hawk in modo perfetto: una minaccia solida e terrificante, un nemico che si intravede ma si rivela solo quando è il momento, rivelazioni che arricchiscono la storia che ci ha avvolto e tanto, tanto romanticume ben celato da una storia avvincente.
Io sentivo Ival. Sentivo il suo amore per me, a cui non importava che fossi difettoso. Tutte le parti di me stesso che avevo gettato ai suoi piedi durante gli anni insieme, tutte le crepe che ancora mostravano dove mi aveva aiutato a guarire, non importavano più. Lui mi amava, al di là della mia capacità di comprendere.
Questo libro introduce, per la prima volta, i capitoli dal punto di vista di Griffin.
Per quando all’inizio abbia storto il naso (già non sono amante della narrazione in prima persona, due mi sembrava un po’ eccessivo) mi è piaciuto leggere dei suoi pensieri, dei suoi sentimenti, del suo amore per Whyborne.
Ho anche adorato il modo in cui, ora sappiamo, è tormentato il povero ex Pinkerton, il perché continua ad avere incubi su quel fuoco a Chicago e sulle creature in Egitto.
Griffin non ha avuto una vita facile ma il suo amore per e la sua vita con Whyborne gli hanno dato una nuova ragione per vivere e lottare per quello che ha, indipendentemente dalle conseguenze.
Ci sono molte sorprese in questo libro tra cui, come già detto, nuovi personaggi interessanti, gli ovvi cattivi che puoi vedere a miglia di distanza ma che sanno sorprendere per motivazioni e circostanze quando vengono rivelati e nuove figure da aggiungere tra i probabili alleati.
Chi è Jordan L. Hawk
Jordan L. Hawk è un autore trans originario del North Carolina. Fin da bambino, i racconti di fantasmi montani e creature misteriose lo hanno affascinato, ispirandolo a sviluppare un amore duraturo per tutto ciò che si cela nell’ombra della notte. Quando non è impegnato a scrivere, si dedica alla preparazione della sua birra artigianale e cerca di tenere i suoi gatti lontani dai guai in casa. È noto soprattutto per la sua serie best-seller Whyborne & Griffin, che inizia con il romanzo Widdershins. Grazie a questa saga, nel 2013 è stato premiato come il Favourite All Time M/M Author su Goodreads.