Los Angeles, 29 aprile – 4 maggio 1992: i giorni che hanno visto lo scoppio di quella che poteva diventare una guerra civile, i giorni che sono passati alla storia come “
la rivolta di Los Angeles” fanno da ambientazione e da sfondo di questo libro che si giostra come un giallo urbano che è difficile assegnare ad un
genere specifico e circoscritto e si muove nel mondo dei videotape, dell’AIDS, del consumismo americano.
Un murder mistery, una crime novel dalle tinte istituzionali, una commedia romantica, una fiction storica, un romance LGBT.
Beh, può non sembrare ma questo libro è… tutto questo!
Sullo sfondo di quella che venne chiamata dai posteri la “Rivolta di Los Angeles” si svolge la nostra storia che vede come protagonista Noah, il direttore di un negozio di noleggio di videocassette, il Pinx videos (da cui prende il nome la serie di cui questo romanzo fa parte), situato nei pressi dei quartieri presi di mira dalle scorribande della popolazione infuriata della città degli angeli.
Durante le ultime notti tumultuose che hanno visto la città rivoltarsi contro l’ordine costituito, corrotto e violento, riversandosi per le strade con altrettanta violenza e caos provocando disordini che hanno portato alla morte di 63 persone e alla distruzione di milioni di dollari di palazzi, auto, negozi.
È il 1992 e Los Angeles brucia. Noah Valentine, il proprietario del videonoleggio Pinx Video a Silver Lake, nota che gli incendi hanno danneggiato in modo grave il negozio di apparecchi fotografici del suo vicino, Guy Peterson.
Dopo la fine della rivolta di Los Angeles, Noah decide di fermarsi a casa di Guy per ritirare delle videocassette che l’altro non ha ancora restituito, ma trova la famiglia dell’uomo che si sta spartendo i suoi averi. Guy è davvero morto nell’incendio del negozio? Noah e i suoi vicini del piano di sotto sospettano che a Guy Peterson possa essere successo qualcos’altro. Qualcosa di veramente sinistro.
Nel 2018 il romanzo ha vinto il Lambda Award nella categoria Gay Mystery.
Ma è la morte di un ragazzo che Noah ha conosciuto poco tempo fa, mentre cercava di riprendere in mano le redini della propria vita dopo la morte del suo ragazzo e socio di lavoro, che sconvolge il nostro protagonista.
A quanto pare Guy, proprietario di un negozio di fotografia vicino a quello di Noah, la vittima, è morto in circostanze un po’ troppo misteriose durante l’ultima notte di rivolta durante la quale un focolaio di rivoltosi si è trasformato in un incendio che ha distrutto il proprietario del Guy’s camera con lui dentro.
Qualcosa insospettisce Noah e i suoi vicini ficcanaso, una coppia esilarante sempre sul pezzo, che sembra conoscere molto bene la vita di Los Angeles.Il nostro riluttante neo investigatore si trova cosi alle prese con un giro di ricatti, soldi sporchi, insabbiamenti ai piani alti, intrecci familiari e morti misteriose, mentre si delinea attorno a lui il mondo egoista e avido degli anni ’90, dove l’incubo dell’AIDS mieteva vittime e faceva più paura della morte stessa.
Un intricato caso che pare non concludersi mai in un rincorrersi continuo di soluzioni ed enigmi, domande e mezze risposte dal ritmo serrato e cinematografico.
La conclusione poi, la fine dopo la fine, l’epilogo straziacuore è qualcosa di perfetto e strepitoso che alza di parecchio l’asticella dell’indice di gradimento complessivo.
Ambientato in uno specifico momento storico, ovvero durante la Rivolta di Los Angeles è facile cadere nel preconcetto che i contenuti verranno da sé come a contestualizzazione storica ma quello che riesce a fare Thornton è di inquadrare perfettamente il decennio premillenio e dare al lettore la grande sensazione di respirare i disillusi anni ’90.
Assolutamente fenomenale come l’autore con i suoi scritti e una miriade di dettagli elaborati riesca a trasferire i suoi lettori in questa epoca.
Sinceramente non ero convinto al cento per cento alle prime pagine del libro ma intorno a pagina 20 già non sono più riuscito a staccarmi fino alla fine.
Come guardare un’appassionante episodio in tv di una serie mistery ho letto tutto un libro che è riuscito a farmi ridere e commuovermi con una rapidità disarmante.
Linguaggio semplice, ritmo rapido e serrato e una trama che si dipana con la giusta velocità e al giusto ritmo.
Non può che catturare la storia umana attorno a cui si svolge la trama di questa fiction e non può che incuriosire chi, come me, sapeva poco e niente di quegli eventi, tanto quasi da considerarlo una specie di distopico riferito ai giorni nostri dove, in modo un po’ più contenuto ma non meno ad effetto, si sta conducendo ancora, incessante, la stessa interminabile guerra sociale.
La storia scherza e ironizza sulla comunità gay di Los Angeles in modo cosi realistico e squisito che non può strappare sorrisi ed al contempo ti accoltella con la realtà di AIDS e sfruttamento tipici del mondo dello spettacolo di quegli anni (come oggi stiamo appunto scoprendo a distanza di trent’anni).
Il giallo, in crimine, di per sé è piuttosto marginale, ha il ruolo di catturare l’attenzione e condurre il lettore attraverso una storia, una storia che vale come testimonianza, un ricordo di un epoca e di un episodio che hanno segnato la storia modernissima di tutte le minoranze e le fasce deboli ancora oggi trascurate.
Consiglio?
Si, assolutamente, è piacevole, divertente, rapido e rilassa una serata o un pomeriggio d’estate, valido come lettura sotto l’ombrellone ma anche in casa, a letto, prima di addormentarsi.
Chi è Marshall Thornton?
Il tre volte consecutive vincitore del Lambda Award, Marshall Thornton è meglio noto al pubblico come il creatore della serie de Boystown and Pinx Video mystery.
Altri romanzi includono la commedia erotica The Perils of Praline, o le Amorous Adventures of a Southern Gentleman in Hollywood, Desert Run e Full Release.
Marshall ha un Master of Fine Arts
Marshall has an MFA in sceneggiatura presso la UCLA, dove ha ricevuto il Carl David Memorial Fellowship e gli è stato riconosciuto il premio Samuel Goldwyn Writing.
Oggi è membro del Mystery Writers of America