
Se avete già letto la mia recensione del primo volume de Le Guerriere della Valle (e se ve la siete persa, potete recuperarla qui), sapete quanto questa serie sia riuscita a incantarmi con la sua delicatezza, il suo mondo ricco di suggestioni celtiche e la forza delle sue protagoniste. Oggi torniamo in quel villaggio abitato solo da donne, bambini e anziani, con una storia che si apre come una porta segreta sul passato e sul cuore della Valle: Le novizie.
Questa nuova avventura illustrata ci conduce accanto a Molly, una giovane e testarda novizia che sogna di unirsi all’ordine delle Guerriere della Valle. Al suo fianco, come sempre, c’è Barbanera, la sua capretta impertinente, e un piccolo gruppo di compagni di viaggio: le sue coetanee, l’amico Liam e il fedele cagnolone Vladimir. Insieme, si troveranno ad affrontare un labirinto misterioso abitato da una creatura inquietante, in una prova che richiederà loro coraggio, fiducia e la capacità di affrontare le proprie paure più profonde.

Con i testi sempre sensibili e intelligenti di Jonathan Garnier e gli acquerelli incantati di Amélie Fléchais – già autrice de L’Uomo Montagna – questo titolo non è solo un albo illustrato per ragazzi: è un viaggio fiabesco e intenso, capace di parlare a tutte le età. L’opera amplia il mondo già conosciuto nel graphic novel principale, regalando nuovi spunti a chi ha già amato la storia originale, ma riuscendo anche ad affascinare chi si avvicina per la prima volta alla serie.
Le Guerriere della Valle, le Novizie , pur facendo parte dello stesso universo narrativo, si presenta in una forma diversa: una fiaba illustrata che si discosta dalla classica struttura da graphic novel per abbracciare un tono più delicato e narrativo. Un formato accessibile e coinvolgente, perfetto anche per avvicinare i lettori più giovani al piacere della lettura e al mondo fantastico delle guerriere.
Tra creature misteriose, leggende antiche e sfide interiori, il racconto intreccia temi profondi come il ruolo delle donne, la memoria del conflitto e il legame profondo tra esseri umani e natura. Ancora una volta, questo mondo ci accoglie con il suo silenzio pieno di echi e ci invita a riflettere, crescere e – perché no – sognare un po’.
Chi è Jonathan Garnier?

Jonathan Garnier ha studiato graphic design e fumetto. Ha iniziato come grafico e illustratore presso Ankama Publishing, dove è diventato editor e direttore della collana Étincelle. Poi il desiderio di dare vita alle proprie storie lo ha conquistato. Dopo una prima storia illustrata da Mathieu Bablet nella collezione DoggyBags per l’etichetta 619, ha iniziato a scrivere diversi fumetti: Momo con Rony Hotin per Casterman, Timo l’Aventurier (Timo l’avventuriero) con Yohan Sacré per Le Lombard e Bergères Guerrières (Le guerriere della valle) con Amélie Fléchais per Glénat. Jonathan è anche uno degli autori invitati a partecipare alle raccolte Le Marsupilami – histoires courtes (Dupuis) e Punch! (Kinaye).
Chi è Amelie Fléchais?

Amélie Fléchais è un’artista versatile. Espone regolarmente i suoi lavori in Europa e negli Stati Uniti ed è illustratrice per la stampa giovanile. Ha lavorato anche nell’animazione come concept artist e scenografa nei film Le Chant de la Mer (Cartoon Saloon), Trolls 1 e 2 (Dreamworks), En Avant (Pixar) e nel cortometraggio Pépé le Morse. La sua attività principale rimane quella di autrice di libri illustrati e fumetti. Ha scritto e illustrato Chemin Perdu (Il sentiero smarrito)nella Collection Métamorphose, Le Petit Loup Rouge (Lupetto rosso) per Ankama Éditions. Ha illustrato L’Homme Montagne (L’uomo montagna), scritto da Séverine Gauthier per Delcourt, e Bergères Guerrières (Le guerriere della valle), scritto da Jonathan Garnier per Glénat. I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue.
Si ringrazia sentitamente la casa editrice per averci fornito la copia ARC per questa recensione.