Con Le sorelle Grémillet, Giovanni Di Gregorio e Alessandro Barbucci ci regalano un’opera che risplende di emozioni autentiche e visioni artistiche mozzafiato. Sara, Cassiopea e Lucille non sono solo le protagoniste di un’avventura tra le maestose Alpi francesi e un misterioso osservatorio astronomico, ma rappresentano anche il cuore pulsante di una storia che intreccia sogni, legami familiari e un profondo desiderio di riconciliazione.
Il racconto, scritto con sensibilità e maestria da Giovanni Di Gregorio, pone al centro il complesso rapporto delle sorelle con la figura del padre, Philippe Grémillet, un uomo affascinante e al tempo stesso distante, consumato dalla sua dedizione per il cosmo. La fragilità di questo legame emerge con delicatezza: c’è una struggente tenerezza nei tentativi delle ragazze di riavvicinarsi a lui, un uomo che, pur avendo la testa tra le stelle, fatica a vedere il valore delle meraviglie che ha accanto a sé, le sue tre figlie.
Parallelamente, Di Gregorio intreccia con grande equilibrio una seconda avventura simbolica: la missione delle sorelle per scoprire il mistero del piccolo camoscio con un solo corno. Questo episodio riflette la loro stessa lotta per preservare qualcosa di prezioso ma fragile, come il rapporto con il padre. La natura diventa specchio e guida, amplificando il senso di connessione e appartenenza, arricchendo il racconto di una dimensione poetica e universale.
A rendere questa storia un gioiello assoluto è il talento artistico di Alessandro Barbucci, che firma i disegni e le colorazioni. Ogni tavola è una piccola opera d’arte, con un tratto elegante e dinamico che conferisce movimento e vita ai personaggi e agli ambienti. Le Alpi si stagliano maestose, il cielo stellato vibra di un’energia quasi palpabile, e ogni dettaglio, dai volti emozionati delle sorelle ai paesaggi montani, contribuisce a creare un’atmosfera di profonda immersione. La colorazione è altrettanto straordinaria: le tonalità calde e accoglienti si alternano a toni più freddi e notturni, creando un gioco di luci e ombre che amplifica il senso di meraviglia e mistero. L’uso sapiente dei colori rende ogni scena vivida e indimenticabile, trasportando il lettore in un mondo dove realtà e immaginazione si fondono armoniosamente.
Con questo quarto volume, Le sorelle Grémillet Il Camocio e la Cometa ci conferma come una delle serie più affascinanti e avvincenti nel panorama delle graphic novel. Non vediamo l’ora di scoprire quali altri misteri e avventure li attendano. La loro prossima avventura, chissà, ci porterà forse a esplorare nuovi angoli dell’universo o nuove sfide, sempre accompagnati da quella magia che solo l’unione familiare può generare.
Chi è Giovanni di Gregorio?
Giovanni Di Gregorio collabora regolarmente con Sergio Bonelli Editore alle serie di Dylan Dog e Dampyr, con Walt Disney Company (Topolino, Monster Allergy). Ha anche lavorato a
diverse serie animate di fama internazionale e si occupa anche di storytelling per videogiochi.
Chi è Alessandro Barbucci?
Alessandro Barbucci, nato a Genova nel 1973, dopo aver pubblicato su Topolino, PK e aver insegnato all’Accademia Disney, nel 2000 dà vita a due serie che hanno segnato il fumetto di quel periodo: W.I.T.C.H., insieme a Elisabetta Gnone e Barbara Canepa, e Sky Doll, pubblicata prima in Francia e poi in tutto il mondo, sempre con Canepa. Nel 2002 crea l’universo grafico di Monster Allergy; in seguito, sempre per il mercato francese, la serie Chosp e realizza i disegni per Lord of Burger. Attualmente lavora alla serie di successo EKHO Mondo Specchio, con Arleston alla sceneggiatura e Lebreton al colore.
Si ringrazia sentitamente la casa editrice per averci fornito la copia ARC per questa recensione.