Recensione Perché sei qui? – Francesca Picozzi e Greta Xella

Recensione Ashura's Corner Perché sei qui? - Francesca Picozzi e Greta Xella

“Perché sei qui?”: una domanda che si fa eco nella mente di ogni lettore, come un sussurro che spinge a riflettere su ciò che ci lega al mondo, al nostro corpo, alla nostra psiche. Il graphic novel omonimo, pubblicato da Tunué e scritto da Francesca Picozzi, con i disegni evocativi di Greta Xella, è un viaggio emozionale che esplora le fragilità umane, con un approccio autentico e profondamente umano. Sei storie, sei vite, sei momenti che si intrecciano sotto il segno di una domanda tanto semplice quanto destabilizzante: “Perché sei qui?”. Una domanda che, nelle sue sfumature, ci accompagna in un’esperienza terapeutica che non è solo una serie di pagine, ma una riflessione intensa sulla vita stessa.

Ogni racconto in questo volume è un frammento di una seduta psicoterapeutica, e non è un caso che la psicoterapia diventi la lente attraverso cui esplorare i tormenti e le difficoltà dei protagonisti. Perché, come ci ricorda Francesca Picozzi, la psicoterapia non è solo uno strumento per chi è “malato” o “debilitato”, ma un’opportunità per comprendere meglio se stessi, per affrontare le proprie paure e le proprie incertezze. La stessa Francesca, psicologa clinica e consulente sessuale, è una figura chiave in queste storie, non solo nel ruolo di terapeuta, ma anche come testimone e parte integrante della narrazione. La sua esperienza e il suo approccio empatico emergono nelle pagine con una naturalezza che rende ogni storia universale, tangibile.

Recensione Ashura's Corner Perché sei qui? - Francesca Picozzi e Greta Xella

Le storie sono tessute in modo magistrale, affrontando temi universali come l’attacco di panico, i disturbi alimentari, l’autolesionismo, la paura del futuro, e la difficile ricerca di sé. Ogni protagonista, immerso nel proprio dolore e nelle proprie incertezze, si trova di fronte alla domanda che dà il titolo al volume. E mentre le pagine scorrono, ci si accorge che, in fondo, tutti noi ci siamo già chiesti “Perché sono qui?”. Questa è una lettura che non si limita a raccontare, ma coinvolge, fa riflettere, mette in discussione, e in un certo senso, guarisce.

Quello che rende davvero speciale questo graphic novel è la capacità di Greta Xella di tradurre visivamente l’emotività dei personaggi, di rendere tangibile ciò che non può essere detto a parole. I suoi disegni, delicati ma al tempo stesso potenti, diventano il veicolo di emozioni complesse, di paure e speranze che traspaiono da ogni tratto. I colori, in particolare, giocano un ruolo fondamentale: nelle scene più cupe, i toni scuri, tendenti al blu e al grigio, rendono il senso di sofferenza e solitudine palpabile; mentre, nei momenti di speranza e serenità, i colori più caldi e luminosi portano un senso di riscatto, di rinascita. Il connubio tra il testo e il disegno crea un’esperienza immersiva, dove ogni lettore si sente parte della storia, come se ogni pagina fosse una riflessione su di sé.

Recensione Ashura's Corner Perché sei qui? - Francesca Picozzi e Greta Xella

Ma forse ciò che più colpisce di questo graphic novel è la sua sincerità. Non si tratta di un graphic novel che offre soluzioni facili o risposte preconfezionate. Al contrario, il volume ci invita ad abbracciare l’incertezza, ad affrontare le nostre vulnerabilità con coraggio. Alla fine di ogni storia, Francesca Picozzi offre approfondimenti e consigli pratici, ma sempre con un rispetto profondo per l’individualità di ciascuno. Non esistono risposte universali, e la psicoterapia non è un percorso lineare. Il messaggio che emerge è chiaro: tutti noi, in un momento o nell’altro, potremmo avere bisogno di un supporto, di qualcuno che ci aiuti a rispondere alla domanda che ci assilla, “Perché sei qui?”.

L’ultima storia, in particolare, è una perla rara, una riflessione profonda e commovente sul ruolo del terapeuta stesso, che diventa parte della vita dei suoi pazienti, ma anche un’esplorazione del suo vissuto personale. Non voglio svelarvi troppo, perché sarebbe un peccato rovinare la sorpresa, ma vi posso garantire che è un finale che lascia il segno, che fa riflettere sul nostro rapporto con la sofferenza e la guarigione.

“Perché sei qui?” è un’opera che tocca corde sensibili e che non lascia indifferenti. È un libro che, pagina dopo pagina, ci accompagna in un percorso di introspezione, facendoci scoprire non solo gli altri, ma anche noi stessi. La psicoterapia diventa qui non solo un tema, ma una porta aperta su un mondo interiore complesso e affascinante, che tutti abbiamo dentro di noi. Un volume che consiglio a chiunque voglia esplorare la propria psiche, scoprire il potere delle storie e, soprattutto, capire che non siamo mai soli nelle nostre difficoltà. Perché, alla fine, la risposta alla domanda “Perché sei qui?” potrebbe essere più semplice e più profonda di quanto pensiamo.




Si ringrazia sentitamente la casa editrice per averci fornito la copia ARC per questa recensione.

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