Recensione Discosogni – Alessandra Rostagnotto

Recensione Discosogni - Alessandra Rostagnotto Giugno, finalmente è arrivato. Il mese del Pride Month è giunto e come da tradizione cercheremo di parlarvi più spesso di letture che affrontano, con approcci e punti di vista differenti, tutto il panorama LGBTQI+. Prima di procedere con la recensione di oggi facciamo una “piccolissima” premessa.
Ogni anno in questo periodo dell’anno si ricordano i famosi moti rivoluzionari di Stonewall, avvenuti a New York, che hanno definitivamente cambiato tutto il panorama della comunità LGBTQI+.
È un momento importante dove ricordiamo l’importanza di amare chi si vuole, essere fieri di ciò che siamo indipendentemente dall’orientamento sessuale o da altro. Provate a immaginare cosa può significare questa boccata d’aria fresca in un clima non sempre facile e inclusivo. Cosa può significare questo periodo per chi ancora sta cercando sé stesso.

Il grande senso di unione e comunità può e deve aiutare anche la persona che non percepisce amore e affetto. Il vero problema non è amare ma la società che ancora non è riuscita ad accettare il cambiamento e la “civiltà”. Il mese di giugno è colore, voglia di vivere, voglia di amare, voglia di accettare l’altro e cambiare il mondo.

Detto questo brevissimo (ma doveroso) preambolo, prepariamoci ad una bellissima lettura rainbow che dovete assolutamente recuperare: Discosogni.

La metà degli anni Ottanta. La riviera ligure. Ambra compone canzoni, ma neanche quando si esibisce nella gelateria della zia il pubblico sembra apprezzarla. Giovanni veste da Dio, ma in discoteca è guardato come quello strano, e non riesce a vivere serenamente la propria identità. Un giorno un produttore disilluso si trova costretto a creare dal nulla una nuova pop star, e Giovanni diventa Zaff Hero, improbabile cantante di Chicago venuto a farsi adorare dalle adolescenti italiane.

Provate a immaginare una storia ambientata nei mitici anni ’80 che ingloba tutte le icone trash, i costumi e la musica di quei tempi, unite due personaggi agli antipodi, un pizzico di voguing e tanti colori pastello: otterrete

Discosogni, il nuovo lavoro di Alessandra Rostagnotto!

 
Discosogni è il mix perfetto degli aspetti più strabilianti e appariscenti degli anni ’80; questa incredibile storia vede come protagonisti Ambra, una giovane ragazza molto timida e impacciata con la passione del canto (lontana parente di Marge Simpson) e Giovanni, una vera forza della natura, caratterizzato da una personalità fuori dal comune e da un incredibile gusto nel vestirsi (tutti i suoi outfit sono a dir poco perfetti). Entrambi vivono una vita abbastanza piatta e monotona: Ambra canta nella gelataia Wilma a Santa Marinella mentre Giovanni cerca di attirare l’attenzione di qualche produttore durante le varie serate “mondane” (provate a immaginare una serata mondana di fine estate a Santa Marinella!).
 

Grazie a un piccolo gesto d’incoscienza e – bisogna dirlo – a tanta fortuna, la vita dei nostri poveri mal capitati cambierà totalmente portandoli al raggiungimento di tanti sogni e obiettivi. Ovviamente la strada non sarà facile ma grazie al loro affiatamento e alla profonda amicizia che li lega supereranno ogni avversità.
 
Ci troviamo dinnanzi a un graphic novel molto complesso: dietro una facciata apparentemente tranquilla e leggera si celano diversi spunti di riflessione – soprattutto sull’importanza della diversità e sul coming out. Dietro all’apparente superficialità di Giovanni si nasconde un mondo più complesso fatto di rinnegazione, abbandono e voglia di riscatto.
 
Giovanni ha un background non semplice che nasconde con grande forza ma una volta che ci verrà rivelato capiremo il perché di tante cose. Si scontra con una società che, nonostante possa apparire così avanti e all’avanguardia, è ancora radicata ai soliti dogmi e stereotipi inutili.

Discosogni è una storia molto bella e sorprendente perché riesce a descrivere e a far rivivere uno dei periodi più versatili e trash dei nostri tempi. La grande sorpresa sta nel fatto che ciò sia stato creato da una ragazza che non ha vissuto in prima persona quel periodo (l’autrice è del 1994 e qui mi sento davvero vecchio). Potete quindi capire il grande lavoro e lo sforzo necessario per creare qualcosa di perfetto e impeccabile.

 
Troveremo citazioni su Maurizio Costanzo Show, Rai, David Bowie, Sanremo, Cioè, Gioca Jouer, Simon Le Bon, Battiato, VHS e musicassette. Ho apprezzato il cameo dedicato alla grande Raffaella Carrà, devo confessarvi che mi è scesa persino una lacrimuccia.
 
Vi consiglio assolutamente di acquistare questa perla a occhi chiusi, soprattutto se siete amanti del trash e (continuo a sentirmi vecchio) amanti degli anni ’80 come me!
 
Strike a Pose e falli morire d’invidia!

Chi è Alessandra Rostagnotto ? 

Alessandra Rostagnotto, classe 1994, vive a Pinerolo dove lavora come fumettista e illustratrice. Dopo la laurea in Design e Comunicazione visiva al Politecnico di Torino consegue un Master in Illustrazione alla Kingston University di Londra. Lavora principalmente con gli Stati Uniti, dove progetta copertine di album per musicisti emergenti e illustra articoli per riviste di cinema come “The Hollywood Reporter”. Attualmente in villeggiatura a Spotorno a giocare soldi a burraco con i suoi amici pensionati.

 
 
Si ringrazia sentitamente la casa editrice per averci fornito la copia ARC per questa recensione.

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