Recensione Pelle d’Uomo – Hubert e Zanzim

  Recensione Pelle d'Uomo - Hubert e Zanzim Avete mai sentito i modo di dire “Non fare esperienza sulla pelle altrui”?

Oppure “Vivi le esperienze sulla tua pelle”?
Queste frasi mi stanno rimbombando nella mente nel momento in cui ho deciso di iniziare questa nuova lettura.
Leggendo nome del volume e osservando meglio la copertina, ho avuto questa sensazione come se qualcuno mi stesse spingendo del capire cosa succede all’altra persona in un determinato momento.
Guardate con attenzione questa copertina.
Vedete?
C’è questa donna che sembra che sta indossando un costume, una pelle di un uomo. Quest’immagine è inquietante ma bellissima allo stesso tempo, non trovate?
Mi sentivo attratto e spaventato da tutto questo. Questo graphic novel poteva soddisfare tutte le mie curiosità? Stavo per leggere un racconto raccapricciante e spaventoso oppure era una lettura dolce e delicata?
Una giovane donna è promessa in sposa a un uomo che neanche conosce. Le donne della sua famiglia, da generazioni, indossano una pelle d’uomo per muoversi indisturbate in una società troppo patriarcale per curarsi di loro. È così che Bianca diventa Lorenzo, che diventa amico del suo futuro marito, e scopre che in realtà questi è gay. Inizia una tenera relazione, in cui Giovanni non sa di tradire sua moglie… con sua moglie. Capolavoro dello sceneggiatore Hubert, uscito postumo dopo la sua recente, prematura scomparsa, “Pelle d’uomo” è un libro che fa riflettere profondamente sui ruoli in una società troppo arroccata sugli stereotipi di genere.

Recensione Pelle d'Uomo - Hubert e Zanzim Per capire al meglio Pelle d’Uomo dobbiamo innanzitutto tener ben presente in quale periodo si svolgono le varie vicende.Non abbiamo una vera e propria indicazione ben precisa ma osservando gli abiti, la formazione della società e dei vari ceti sociali possiamo capire che ci troviamo nel Medioevo.

Perché faccio questa piccola precisazione? Perché il periodo storico è fondamentale per tutte le tematiche e problematiche che andremo ad analizzare assieme.
La protagonista della nostra storia è Bianca, una giovane ragazza che appartiene ad una famiglia benestante della città. In quei tempi, le famiglie più benestanti cercano di creare delle alleanze o di unire le forze tra loro facendo sposare con un matrimonio combinato i propri figli.

In questo modo le ricchezze potevano aumentare e garantire una certa influenza all’interno della città. Il destino vuole che Bianca è destinata a sposarsi con Giovanni, rampollo di un’altra famiglia.

Tutte queste “bellissime” pratiche ricadono sempre sui figli costretti a sposare dei perfetti sconosciuti per il “bene” della famiglia.
Il malus più grande è soprattutto per le donne che come Bianca, non hanno mai avuto un vero e proprio approccio col mondo maschile. Gli uomini sono delle figure mitologiche, del tutto conosciute ed estranee.
Recensione Pelle d'Uomo - Hubert e Zanzim Provate per un momento ad immaginare come si può sentire questa povera ragazza nello sposare un perfetto sconosciuto ed essere costretta a partorire il maggior numero di bambini per portare avanti il nome della famiglia. Io ho i brividi!Una donna in particolare interviene per aiutare la nostra Bianca, la sua madrina, una donna normalissima che rivela alla ragazza un incredibile segreto.
Ogni famiglia ha i suoi segreti e i suoi scheletri
nell’armadio e tutte le donne della famiglia di Bianca, di generazione in generazione si tramandano Lorenzo, una pelle d’uomo.
Immagino in questo momento la vostra espressione.
 Come una pelle d’uomo? Che cos’è? 
Avete presente una tuta in lattice oppure un bellissimo vestito di carnevale in un unico pezzo? Beh Lorenzo è molto simile, solo che è più “umano” e fa in modo tale che nessuno possa vedere chi si cela al suo interno.
In questo modo Bianca ha la possibilità di conoscere da vicino l’universo maschile sotto ogni punto di vista, partendo dagli aspetti più banali fino ad arrivare a quelli più profondi e peccaminosi. Scoprirà, infatti, che nei luoghi non accessibili alle donne, gli uomini della città daranno via libera ai loro freni inibitori.

Ci troviamo dinnanzi ad un titolo molto più profondo del previsto, con gli occhi di Lorenzo ci accorgeremo di quanto la società è ingiusta e discriminatoria.

Infatti gli uomini possono fare qualsiasi cosa, hanno piena libertà di compiere le azioni anche più aberranti mentre alle donne non è permesso.
Gli uomini possono tradire con facilità le loro moglie ma esse sono costrette a non guardare nessun altro.
Gli uomini possono perdere la verginità anche prima del matrimonio mentre le donne no. Una società maschilista e patriarcale. Una società fasulla e falsa perché è caratterizzata da due facce ben distinte tra loro: una parte libera e spensierata e l’altra bigotta e piena di paletti.
Tutti questi aspetti vengono ancora più ingigantiti anche dall’integralismo religioso che Angelo, fratello di Bianca, che inizia a diffondere parole di odio e chiusura mentale per tutta la città. Quest’ultimo darà il via ad una vera e propria inquisizione che stravolgerà la vita di tutti i protagonisti.
Un titolo che alza un polverone sulle ingiustizie sociali, sulla discriminazione di genere e su quanto possiamo essere incoerenti e fasulli.
Ringraziamo la casa editrice per  la copia stampa.

Chi è Hubert?

Hubert è uno sceneggiatore di fumetti e colorista francese, nato nel 1971 a Saint-Renan. Nonostante la sua laurea ottenuta alla scuola di Belle Arti di Angers e nonostante una formazione da disegnatore, abbandona presto le arti plastiche per dedicarsi al fumetto. Dapprima si cimenta come colorista, contribuendo ai lavori di diversi fumettisti tra cui Yoann e Omond, Corbeyran, Malka e Gillon, svoltando in un secondo momento verso la carriera di sceneggiatore, a partire dal 2002, con la pubblicazione di Legs de l’alchimiste. A partire dal 2006, con l’opera in più capitoli Miss Pas Touche, disegnata dai Kerascoët e pubblicata da Dargaud, viene conosciuto da un pubblico più ampio. Nel 2015 scrive Bellezza, pubblicato inizialmente in Francia in tre tomi e in un’edizione unitaria in bicromia dalle edizioni Dupuis. Disegnato dai Kerascoët, il libro viene pubblicato in Italia dai tipi di BAO Publishing. Nel 2018, in coppia con Bertrand Gatignol, crea la fortunata serie Gli Orchi-Dei, pubblicata in Italia da BAO Publishing.

Chi è Zanzim?

Zanzim, nome d’arte di Frédéric Leutelier, è un fumettista francese. Dopo aver conseguito il diploma in Arti Plastiche, esordisce nel mondo della bande dessinée nel 2002 realizzando i disegni per una storia scritta da Hubert, Les Yeux Verts. La collaborazione tra i due continua negli anni con numerose opere (La Sirène des pompiers e Ma vie Posthume), fino alla realizzazione di Pelle D’Uomo, che è valsa all’autore prestigiosi riconoscimenti e che nel 2021 è stata portata in Italia da BAO Publishing.

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