Un ottimo secondo episodio che a suo modo conclude la storia del primo, quello spiraglio rimasto aperto che viene degnamente portato a compimento.
La domanda è: ora cosa diamine si inventerà l’autrice per il terzo!?
Nella città di Lakehaven, nel New Jersey, un male è tornato dallo spazio tra le dimensioni. Sta cercando vendetta. Sta cercando la distruzione, del corpo e dell’anima.
Mentre i loro cari cadono preda dell’odio onnicomprensivo dell’Hollower, Dave ed Erik, insieme a dei nuovi compagni, si battono per chiudere il varco per sempre.
Ci siamo ormai abituati alle saghe, per ogni genere ormai abbiamo la nostra preferita o conosciamo anche solo per sentito dire quella particolare serie collegata a quel particolare autore.Per Mary Sangiovanni è senza ombra di dubbio conosciuta come l’autrice della saga di The Hollower, questa sorta di demone multidimensionale di cui non comprendiamo motivazioni, ragione di esistere e natura, ma che ne possiamo osservare gli effetti perché a Lakehaven anche i più scettici si voltano dall’altra parte quando qualcosa di oscuro accade.Dall’ultimo incontro coi nostri protagonisti è passato del tempo, sono successe cose e le vite sono proseguite più o meno bene per tutti.Ma ora qualcosa sta accadendo.Qualcosa ha ripreso a dare la caccia all’eterogeneo gruppo di eroi che hanno salvato già una volta Lakehaven – e loro stessi – dalle grinfie del male.
Riaprire ogni singola vecchia ferita e tornare a guardare nel volto senza lineamenti quell’incubo che pensavano di essersi lasciati alle spalle sarà ciò che aspetta chi dovrà, questa volta, affrontare l’orrore ultradimensionale dell’Hollower che ora sembra più forte, più pericoloso e, soprattutto, più incazzato.
Consigliato?
Certo che si.
Per quanto sia per lo più autoconclusivo il primo romanzo – cosa che apprezzo molto nelle saghe – il secondo offre non solo una conclusione più a tutto tondo della storia che si è iniziata col primo, ma una meravigliosa visione d’insieme di quello che è l’universo della Sangiovanni con connessioni ad altri suoi scritti di eccellente successo come Chills o Per Emmy