Recensione Neon Brothers – Alice Berti

Recensione  Ashura's Corner Neon Brothers - Alice BertiNon so se vi è mai capitato d’affezionarvi ad un autore in particolare, un’artista in particolare che sin dalle sue primissime opere vi ha conquistato e stregato. L’anno scorso mi sono imbattuto in un manga che mi ha davvero colpito, un titolo solido, una storia avvincente caratterizzato da dei disegni particolari: Arabelle & Pica. Dopo quella lettura sono entrato nel tunnel dell’adorazione di Alice Berti, cercando di supportarla e conoscerla nel migliore dei modi e quando è stato annunciato il suo primo graphic novel per Bao Publishing sono andato in brodo di giuggiole.

Neon Brothers è il nuovo lavoro di Alice Berti edito Bao Publishing e ci troviamo dinnanzi ad un graphic novel completamente a colori composto all’incirca da 190 pagine.
Alice Berti racconta la difficoltà di sognare dei giovani ambientando il suo romanzo grafico d’esordio in una Gran Bretagna post-Brexit in cui se lavori per una delle principali corporazioni puoi avere una vita normale, dignitosa, borghese, ma se esci dal seminato la tua sola speranza è di formare una banda e sfidarti per le strade con altri disperati come te, a beneficio degli ascolti della potentissima Federazione, un’entità che lucra sulle sfide tra i reietti della società. Azione, cameratismo e profondi legami umani, sullo sfondo del cinismo più assoluto, che preconfeziona un paradiso soporifero per chi sa stare al proprio posto, adiacente al purgatorio che sono le vite di chi ha rinunciato a sognare.
 

Recensione  Ashura's Corner Neon Brothers - Alice BertiLa storia è ambientata in un futuro non troppo lontano in una Londra contesa da due grandi gruppi : Le corporazioni e le federazioni.  Le prime garantiscono un futuro roseo, basato sull’impegno, sulla stabilità lavorativa e mirata alla costruzione della famiglia mentre la seconda racchiude a sé tutte quelle persone stanche delle varie pressioni sociali, stanche di essere schiavizzati da una società così opprimente, desiderose di rivoluzione e di libertà.Per entrare nella federazione sono necessari alcuni requisiti fondamentali: Innanzitutto bisogna creare un gruppo di almeno cinque persone, svolgere regolarmente determinate “missioni” suggerite dall’alto e (aspetto importantissimo) far parlare di sé ed essere sempre affiatati.

Il protagonista della nostra storia è Nikolaj, un ragazzo di ventitré anni che è stanco di cambiare continuamente lavoro, stanco di svolgere una vita da parassita etichettato da tutti come un nullafacente, scontroso e litigioso. Passa da un lavoro ad un altro senza trovare pace, la ricerca continua della stabilità lo sta portando all’esasperazione e il futuro che è stato garantito della corporazione è solo una grande utopia.
Durante l’ennesima bevuta al bar, incontra Wakaba una ragazzina asiatica che gli propone di rivoluzionare il sistema e dare una svolta alla propria vita. Dopo un paio di tentennamenti e qualche scontro di troppo, il giovane si convince e iniziano e cercare i prossimi membri del gruppo.
Man mano che la storia prenderà il via conosceremo gli altri componenti dei Neon Brothers: Lavanda, Murray e Dom. Tutti hanno un background molto particolare, a tratti tragico e nostalgico e saranno proprio questi punti saldi che uniranno il gruppo.
Neon Brother mi ha colpito perché in chiave allegorica e veritiera descrive una società che non guarda in faccia nessuno. Una società costruita dai ricchi per i ricchi, che schiaccia i più giovani e non da spazio alla realizzazione dei propri sogni e desideri. Una società basata sull’ipocrisia, sulla menzogna e sul doppio gioco.
Ora voi vi starete chiedendo, come fanno questi ragazzi a vivere nella federazione?
Ogni volta che si completa una missione, la federazione gira somme di denaro ai vincitori, dandogli potere, fama e gloria. Ma non è tutto oro ciò che luccica e sotto la punta dell’iceberg si nasconde un modo molto più complesso e molto più complicato di quello che sembra.
Conoscevo già la mano e il tratto di Alice Berti ma con questo graphic novel, posso dire che si è superata perché vedremo un mondo colorato, profondo, forte e drammatico che conquisterà tutti quanti.  Il mio personaggio preferito è sicuramente Lavanda, una ragazza complessa, fragile, determinate e a dir poco eccezionale.
Ringraziamo la casa editrice per la copia stampa.

Chi è Alice Berti?

Alice Berti nasce nel 1996 a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza: dopo il diploma in grafica pubblicitaria nel 2015 si avvicina al fumetto e all’illustrazione grazie al magazine indipendente NuName di Nupress con cui pubblica alcune storie brevi, oltre a partecipare a molteplici progetti di altre realtà editoriali indipendenti; nel 2017 pubblica il graphic novel Arabelle & Pica edito da Upper Comics, e lavora come storyboard artist per il film Finché c’è prosecco c’è speranza diretto da Antonio Padovan e con Giuseppe Battiston. Nel 2019 partecipa alla residenza artistica “Diciottocchi” di Lago Film Festival, illustrando una delle locandine del “Premio Sonego” presentato alla 76esima edizione del Festival del Cinema di Venezia; nello stesso anno illustra il singolo “Bicicletta Intergalattica” dell’album “La super luna di Drone Kong”, progetto musicale di Fabrizio Nikki Lavoro di Radio Deejay.
Nel 2020 esce il suo primo graphic novel, Neon Brothers, edito da BAO Publishing.
Adora Andy Warhol, i concerti e i dischi in vinile.

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