Le mie passioni ruotano intorno al mondo nipponico e sono incentrate soprattutto su un determinato stile di disegno e ad un approccio molto empatico e sensibile, insomma amo con tutto me stesso tutti quei titoli che sanno strapparti qualche lacrima.
Cercare e trovare un titolo che sa emozionarti è abbastanza difficile e complesso soprattutto perché il panorama del mondo dei graphic novel e manga, in genere, è molto ampio e competitivo. Per fortuna, oggi giorno, tantissime case editrici portano nuove opere capaci di suscitare una miriade d’emozioni affrontando tantissime tematiche e situazioni diverse tra l’altro.
Oggi vi voglio parlare di un titolo non proprio recentissimo, pubblicato qualche anno fa, che ho scoperto girando per Youtube.
Non so voi ma prima di fare un determinato acquisto spulcio il web leggendo o ascoltando varie opinioni ma sempre tenendo ben in mente che restano sempre tali, per la serie cerchiamo di trarre il meglio dal web senza farci condizionare più di tanto e proprio durante un ascolto mi sono imbattuto in questa serie che mi ha colpito istantaneamente.
La mia cara amica Elisa, del canale Aphrodite Urania, diversi mesi fa ha portato in auge la recensione di un’opera di Golo Zhao, disegnatore nipponico che mi ha sempre colpito per il suo tratto colorato, dolce e sensibile.
Cina, 1937. I Giapponesi attaccano Shangai e la popolazione si dà alla fuga. Nella confusione, la piccola viziata YaYa, promettente pianista alla vigilia di un importante concorso, viene separata dai genitori, e sarebbe davvero nei guai se non fosse per Tuduo, ragazzino dei bassifondi schiavo del racket dell’accattonaggio, che la prende sotto la sua protezione. Ma il malvagio Zhu, l’uomo che tiene il ragazzino in schiavitù, farà di tutto per impedire la fuga dei bambini, sperando di ottenere un forte riscatto dal rapimento della piccola.
Yaya, edito Renoir Comics, è ambientato a Shanghai nel 1937 durante la guerra e ci racconta le avventure di Yaya e Tuduo, due bambini che vivranno sulla propria pelle il fardello e la complessità della guerra.
I nostri due protagonisti sono proprio agli antipodi, la prima è figlia di un ricco commerciante di diamanti, abituata alla vita borghese fatta da lezioni di pianoforte e una famiglia unita ed amorevole mentre Tuduo è un orfano, che insieme al fratello, vive insieme ad un uomo malvagio ed arrogante che li costringe a compiere le azioni più spregevoli solo per portare la pelle a casa.
Le loro vite si incontreranno con l’inizio del grande conflitto e questa profonda unione sarà la chiave della loro sopravvivenza durante tutto il marasma che dovranno affrontare.
In questo lungo viaggio, che durerà per ben nove volumi, incontreremo la parte più gentile ,spontanea e amorevole del genere umano ma anche quella più cattiva, subdola e manipolatrice.
Un lungo percorso che saprà sottolineare i lati positivi e negativi d’ognuno di noi. La guerra, nata dall’odio degli essere umani è vista con gli occhi dei bambini che non hanno ancora la malizia e la malvagità di capire così tanti aspetti. Dinnanzi ai loro occhi, tutto è puro e casto e anche le azioni più sconsiderate non sono mai comprese pienamente.
La grande particolarità della storia, sta proprio nella semplicità e nella bellezza dei sentimenti più semplici ed essenziali che nei momenti più disperati e solitari sono gli unici punti saldi nella nostra vita
La colorazione eccezionale e la quantità assurda di dettagli è uno dei punti di forza di questo titolo che ci saprà conquistare come pochi. Provate ad immaginare di poter leggere un film d’animazione giapponese, la bellezza delle foreste, la particolarità delle strada di Shanghai, dei paesini rurali prenderanno vita dinanzi ai nostri occhi. Il risultato è davvero sorprendete.
Un viaggio unico nel suo genere che saprà conquistarvi come ha fato con me.