Recensione Pietra Nera – Alessandro Bertrante

Il sole è minacciato da macchie violacee e intrappolato in una gabbia brunita da più di vent’anni, dopo la Sciagura.
Il giovane Alessio, il Figlio dei Lupi, deve partire dal villaggio montano di Piedimulo per adempiere a una misteriosa missione. Durante il suo viaggio, affronterà la pianura con le sue violenze, le sue insidie e un mondo che non conosce, dove le tracce della passata civiltà emergono sporadiche dalla foresta, come idoli inerti e fantasmi senza memoria.

Insieme alla compagna di strada Zara, circondato da bestie selvagge e da una natura feroce, Alessio andrà incontro al suo destino, saldando i conti con il passato. La sua avventura, intessuta di immaginario mitico, apre il racconto apocalittico alla visione di una rifondazione umana: “Noi siamo ogni futuro”.

In questo nuovo capitolo della saga di Piedimulo, Alessandro Bertante recupera la vena utopica, l’ambientazione e alcuni personaggi del suo romanzo del 2011 Nina dei Lupi, che sarà presto ripubblicato da nottetempo.

Ciao amici e ben ritrovati!
Oggi sono molto felice di presentarvi il libro che inaugura la nostra collaborazione con la casa editrice nottetempo: Pietra Nera di Alessandro Bertante.

Ringrazio nottetempo per la loro gentilezza e disponibilità nell’aiutarmi a scegliere un titolo dal loro catalogo. Non conoscendo bene la casa editrice, ero incerto su quale libro avrebbe potuto catturarmi. Tuttavia, dopo aver letto la sinossi di Pietra Nera, non ho potuto fare a meno di desiderarlo!

Questo romanzo è una straordinaria fusione di generi: un distopico e fantasy moderno con tutte le caratteristiche di un romanzo storico, o meglio, una utopia avventurosa, come l’autore preferisce definirlo. In pratica, un romanzo storico ambientato nel futuro con un’atmosfera fantasy. Insomma, Pietra Nera è quasi un genere a sé.

La storia, apparentemente semplice, segue il viaggio di Alessio verso la misteriosa destinazione di Pietra Nera per adempiere alla sua missione, quella del Figlio dei Lupi.

Durante il viaggio, Alessio si imbatterà in luoghi e personaggi di cui ha solo sentito parlare nelle storie raccontate da sua madre Nina, oltre a scoprire realtà di cui non sospettava l’esistenza. Il protagonista esplora un mondo selvaggio, dominato da un’umanità corrotta e inselvatichita, dove vigono le leggi dell’opportunismo e del più forte. Attraverso il viaggio di Alessio, l’autore ci descrive un futuro dove una calamità – la Sciagura – ha oscurato il sole e distrutto la società come la conosciamo. Questo evento ha lasciato un mondo selvaggio e semi-distrutto, dove la natura ha ripreso il sopravvento e dove concetti come civiltà e sopravvivenza sono stati ridefiniti.

Cosa resta dell’uomo quando è costretto ad affrontare la sua natura animale?
Cosa accade al “branco umano” di fronte a pericoli, opportunismi e all’ombra della morte?

In questo contesto si muove Alessio, un personaggio inizialmente difficile da comprendere, ma che si rivela affascinante e umano man mano che la storia procede. Con il suo viaggio, diventa impossibile non affezionarsi a lui, accompagnandolo in terre lontane, ma allo stesso tempo vicine e reali. Gli ultimi capitoli, poi, sono una rivelazione. Il finale è struggente, bellissimo e assolutamente imprevedibile, completando un libro scritto divinamente, capace di catturare anima e cuore dalla prima all’ultima pagina.

Consiglio Pietra Nera a tutti, indipendentemente dai gusti personali o dalla propria comfort zone. Questo romanzo vi accoglierà e vi regalerà un’esperienza unica.

 

Chi è Alessandro Bertante?
Alessandro Bertante (Alessandria, 1969) è narratore e saggista. Vive a Milano, dove insegna alla Nuova Accademia di Belle Arti e alla IULM.

Tra i suoi romanzi ricordiamo:

  • Al Diavul (Marsilio, 2008) – vincitore del Premio Chianti.
  • Nina dei Lupi (Marsilio, 2011) – finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Rieti.
  • Estate Crudele (Rizzoli, 2013) – vincitore del Premio Margherita Hack.
  • Gli ultimi ragazzi del secolo (Giunti, 2016) – Premio Campiello – Selezione Giuria dei Letterati.

1 Comment

  1. A parte la copertina che non mi fa particolarmente impazzire, però la tua recensione mi ha incuriosito. Magari se la trovo leggo l'anteprima su amazon

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