In occasione della Festa della Donna 2018, ho presentato questo libro edito dalla Kobo Edizioni dell’autrice Tina Caramanico, vincitrice del concorso “romanzi in cerca d’autore 2017” indetto da Kobo e Mondadori.
Un libro breve, ma così denso e intenso da tenere il lettore incollato dalla prima all’ultima pagina virtuale. Ti fa sentire nella stanza di quell’appartamento un po’ buio, un po’ malinconico.
È la storia di donne, di tre generazioni di donne di una famiglia che si susseguono nello stesso appartamento. La scrittura è eccellente, perfetta e coinvolgente, con un parlato reale e concreto, arricchito da espressioni dialettali nella forma e davvero singolare.
Un libro che mi ha fatto sorridere per il modo un po’ ironico in cui viene narrata la storia, ma allo stesso tempo mi ha fatto provare una rabbia immensa e un senso di impotenza per le tematiche trattate, che si sono rivelate completamente diverse da come immaginavo inizialmente.
La storia riguarda una donna che, giunta a una veneranda età, seppur ancora piena di vita, incontra il fantasma della suocera che le racconta la sua storia, la storia della casa, la storia dell’Italia di inizio secolo e degli avvicendamenti che si sono succeduti in quell’appartamento, con i riflessi accennati di quanto accadeva nel Paese.
Toccante, reale, un po’ crudo e un po’ ironico, il libro diverte, affascina e fa riflettere, molto.